Il senso di colpa di noi mamme è una brutta bestia che prima o poi si insinua in tutte noi. Spesso arriva quando il bimbo è appena nato, perché non ci sentiamo all’altezza della situazione, perché tutti sembrano saperne più di noi. Trovi sempre la mamma perfetta, all’inizio ci caschi e ti senti inadeguata, poi con gli anni scopri la falsità e la competizione per l’ambito premio “La mamma più brava di tutte”.
Per quanto mi riguarda, quando le mie figlie erano piccole io non vivevo con il senso di colpa, non certo perché mi sentissi all’altezza della situazione, ma forse perché in fondo io vivevo per loro. Per loro avevo fatto anche una scelta di vita importante, per amore verso le mie figlie ho buttato all’aria le mie ambizioni e i traguardi professionali raggiunti fino a quel momento.
Dopo anni di sacrifici e di grande impegno prima scolastico e poi lavorativo dovevo scegliere cosa volevo essere: scelsi loro. Ovvero un lavoro trasformato in part-time che a quei tempi significava un demansionamento professionale importante.
Forse per questo non vivevo il senso di colpa. In fondo avevo rinunciato a tutto quello per cui avevo lavorato per anni e a tutto quello che avrei potuto conquistare in futuro, ma devo dire che non mi sono mai pentita per la mia scelta.
Se una donna deve dare il doppio per dimostrare quello che vale, una mamma in part-time deve fare il quadruplo per essere considerata “sufficiente”.
O forse, quel senso di colpa si annidava in me in maniera più subdola, mi obbligava a essere la mamma “perfetta” perché in fondo, altrimenti che senso avrebbero avuto tutte quelle rinunce.
Ma il senso di colpa di noi mamme non ha riguardo per nessuno.
Il mio personale senso di colpa, quello che non mi fa dormire la notte, è arrivato adesso con l’adolescenza delle mie figlie.
Perché in fondo io mi sento responsabile dei successi e dei fallimenti delle mie figlie. Mi sono sempre immaginata come un trampolino che avesse lo scopo di lanciarle verso la loro vita, secondo le loro scelte, i loro interessi e le loro modalità.
Ma quando tua figlia non se ne fa nulla di questo trampolino e torna indietro senza neanche provare a salirci sopra, tu inizi a interrogarti
“Dove ho sbagliato?”
Inizi a passare in rassegna il tuo comportamento degli ultimi anni, scandagli i suoi modi di agire e le tue reazioni. E’ una lotta al massacro, forse avrei dovuto … forse non avrei dovuto …
Dove ho sbagliato?
Perché non ho capito?
E’ successo qualcosa e io non me ne sono accorta?
Ho sempre affermato, anche con le mie figlie, che sto imparando a fare il genitore. Mi sono sempre messa in discussione, mi sono documentata, confrontata con le amiche, con le psicologhe dello studio Psynerghia che collaborano con noi in questo blog, quante volte ho chiesto aiuto.
Ma tutto questo non è servito. Un paio di mesi fa mi sono anche sentita dire “Hai fatto troppo”. Ti prende lo sconfortto., come fai, sbagli.
E allora cosa dobbiamo fare?
Lo chiedo a chi ci accompagna da mesi con i suoi preziosi suggerimenti: le psicologhe dello studio Psynerghia. Aspettiamo i loro consigli che pubblicheremo nei prossimi giorni, sono certa che ci aiuteranno a combattere il senso di colpa di noi mamme.
Quel senso di colpa che sembra sia in dotazione all’essere mamma, quel senso di colpa che ti fa sentire responsabile un po’ per tutto.
E tu? Hai mai provato il senso di colpa verso i tuoi figli?
Figli al centro è la rubrica dove raccogliamo domande e dubbi di noi genitori, perché il confronto aiuta sempre. Le nostre esperte dello studio Psynerghia ogni mese rispondono ai nostri quesiti con l’intento di stimolare, attraverso delle riflessioni, la messa in atto delle risorse che le famiglie hanno, anche quando faticano a vederle
Questi sono solo alcuni degli argomenti che abbiamo trattato:
Come togliere il cellulare ai figli: Le domande dei genitori e le risposte delle psicologhe
L’adolescenza con genitori separati o assenti Le domande dei genitori e le risposte delle psicologhe
Il ruolo paterno nell’educazione delle figlie: Le domande dei genitori e le risposte delle psicologhe
Adolescenti e problemi scolastici: le domande dei genitori e le risposte delle psicologhe
Come prepararsi all’adolescenza: le domande e le risposte delle psicologhe parte 1 e parte 2
Dialogo, fiducia, autonomia, autolesionismo, immaturità e maturità, ecc …sono alcuni degli argomenti che abbiamo affrontato, se vuoi leggerli tutti clicca su: Adolescenti – Figli al centro
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